Nuova scuola per l'infanzia comunale a 6 sezioni e corpo servizi cucina ad Albinea (RE)
Progettista: Arch. Antonio Malaguzzi, Arch. Enrico Termanini
Committente: Comune di Albinea (RE)
Anno: 2002

Attualmente esistono nel Comune di Albinea 6 sezioni di scuola dell’infanzia comunale, ospitate in due sedi separate, 4 sezioni nella scuola materna “Il Frassino”, un vecchio edificio nel centro del capoluogo e 2 sezioni presso l’asilo nido “L’Aquilone”. L’aumentata richiesta di posti sia per l’asilo nido che per la scuola materna ha reso questa sistemazione inadeguata alle necessità della popolazione residente, che secondo i dati di sviluppo demografico ed economico risulta in aumento, anche grazie agli apporti derivanti dal flusso migratorio.

Entrambi gli edifici risultano obsoleti non solo in termini di ricettività, ma anche di dotazione di spazi per lo svolgimento delle attività didattiche e di offerta di servizi. L’Amministrazione Comunale ha perciò deciso di realizzare una nuova scuola dell’infanzia in grado di riunire in un’unica sede le attuali sezioni e di far fronte anche all’incremento di richiesta di posti per i più piccini recuperando le due sezioni del nido oggi impropriamente occupate dalla materna.


La scelta localizzativa è caduta su un’area libera in prossimità del nido “L’Aquilone”, ideale per la sua conformazione pianeggiante, la sua posizione aperta e soleggiata, raggiungibile da via G. Di Vittorio, una strada a fondo cieco posta in un quartiere prevalentemente residenziale a bassa densità abitativa. In tale modo si è voluto creare un polo scolastico per bambini e bambine da 0 a 6 anni che permette di ottimizzare la gestione delle due scuole. Esse, infatti, indipendenti ma a stretta vicinanza possono usufruire di servizi, che possono essere riuniti nei nuovi e più funzionali locali, opportunamente studiati e dimensionati: la cucina per la preparazione e la distribuzione dei pasti, la lavanderia-guardaroba  e gli spogliatoi per il personale ausiliario e gli addetti alla cucina. Il vantaggio che ne risulta, in particolare modo per il nido, oggi assai carente di spazio, è economico e gestionale ma anche per il recupero di locali al suo interno, grazie al trasferimento di diverse funzioni nel nuovo blocco dei servizi comuni.


Inizialmente si decise di realizzare una scuola per l’infanzia a 8 sezioni (in realtà due scuole di 4 sezioni ciascuna all’interno dello stesso edificio) ed un corpo servizi indipendente posto in posizione baricentrica tra le due scuole e ad esse collegato con percorsi coperti e vetrati. Ancora nella fase preliminare della progettazione, però, motivazioni economiche derivanti da sopraggiunte priorità di investimento da parte della Amministrazione Comunale, hanno ridimensionato il progetto a 6 sezioni più il corpo servizi. La possibilità di una espansione futura dell’edificio per ospitare 8 sezioni è rimasta una delle linee guida del progetto dell’intervento e ha influenzato la collocazione planimetrica dell’edificio, la sua localizzazione nell’area ed il suo orientamento.
Esso si attesta infatti parallelamente alla via Di Vittorio, dalla quale è arretrato di 27m, distanza che permette di creare un ampio parco alberato ed attrezzato, che mitiga l’impatto visivo dell’edificio ed offre un’area adatta ai grandi giochi, e nello stesso tempo di avere lo spazio sufficiente per l’ampliamento programmato sul fronte posteriore dell’edificio stesso. Un percorso pedonale lastricato collega l’ingresso della scuola, attraverso  il parco, al cancello esclusivamente pedonale su via Di Vittorio; si è scelto infatti di localizzare tutti i parcheggi al di fuori della recinzione in modo da non avere interferenze tra la mobilità veicolare e le attività che coinvolgono i bambini, garantendo la loro tranquillità e sicurezza e da permettere l’utilizzo dei posti auto da parte di tutta la collettività nelle ore di chiusura della scuola: per le scuole in genere, infatti, l’utilizzo dei parcheggi, escludendo il personale interno docente ed ausiliario, è limitato a soste veloci in corrispondenza degli orari di ingresso ed uscita dei bambini. I parcheggi sono quindi organizzati in due zone, una per le soste brevi in corrispondenza dell’ampio marciapiede alberato lungo via Di Vittorio, dove è localizzato anche il terminal di arrivo del bus, l’altra, per le soste più prolungate, sul lato opposto della strada, in un’area appositamente acquisita ed attrezzata con alberature, percorsi pedonali sicuri e sistemi di illuminazione notturna.


L’ingresso della scuola, controllato con un doppio sistema di serramenti con doppie porte di ingresso ed uscita, immette in un atrio, attrezzato per accogliere tutti i bambini e le bambine che arrivano prima dell’orario di apertura della scuola o che si fermano dopo la chiusura. Questo spazio funge da connettivo tra i due gruppi di 3 sezioni ciascuno (per bambini di 3,4 e 5 anni), in cui si articola la scuola: tale suddivisione consente di fatto di avere in un’unica struttura due scuole indipendenti, ciascuna con un massimo di 75 bambini, che rappresenta il numero ottimale in termini di gestione organizzativa e didattica. Sull’atrio, in posizione baricentrica rispetto alle sezioni, si affacciano i due grandi ateliers, cuore pulsante dell’attività creativa all’interno della scuola: l’uno “tradizionale” organizzato per i lavori con la carta, i materiali di recupero, la ceramica…l’altro ludico/espressivo/multimediale è attrezzato con strumenti musicali, computers, microfoni, videocamere…Entrambi sono separati dall’atrio solo da grandi vetrate in modo da permettere a chi entra nella scuola di prendere immediatamente visione del progetto creativo in corso, dei bambini e della loro libera espressività. Si aprono inoltre sul cortile interno della scuola, che ne rappresenta una vera e propria estensione all’aperto.
Dall’atrio si raggiungono le sezioni attraverso ampi percorsi dedicati ai “grandi giochi” che favoriscono l'incontro e la conoscenza delle esperienze tra bambini, di tre, quattro e cinque anni: il gioco dei travestimenti, gli specchi deformanti, ecc. sono solo alcuni esempi di attrezzature che possono promuovere altre attività stimolanti la fantasia e la creatività e che difficilmente possono trovare spazio all'interno delle singole sezioni. Sono spazi resi estremamente interessanti dall’essere in “doppio volume” e dalla particolare illuminazione naturale, che qui, come in ogni parte della scuola arriva da ogni direzione: grandi aperture verso il cortile interno, lucernari sul soffitto e cupole trasparenti consentono di percepire continuamente quello che avviene all’esterno, il variare delle stagioni, il tempo meteorologico con i suoi rumori e colori , il passare delle ore nella giornata…A questo proposito l’orientamento della scuola è stato scelto in modo da attestare le sezioni ad est e ad ovest, lasciando sul fronte principale, sul lato sud, l’atrio e gli spazi di refezione più ampi per i bambini di 4 e 5 anni e sul lato nord gli spazi per la refezione dei bambini di 3 anni e gli spazi di servizio con spogliatoi per gli insegnanti e un locale per il deposito dei materiali e delle attrezzature per le pulizie.


Le sezioni si sviluppano su due livelli. Questa soluzione, già sperimentata con grande soddisfazione nella scuola per l’infanzia a 9 sezioni di Formigine, è stata fortemente condizionata dalle dimensioni del lotto a disposizione: creando due livelli si è potuto limitare l’occupazione del suolo in pianta, preservando maggiore quantità di spazio verde e la possibilità di ampliare la scuola in un secondo tempo. All’interno della sezione lo spazio è articolato in modo nuovo e più dinamico: a piano terreno, a diretto contatto con il portico ed il giardino esterno attraverso grandi aperture, è organizzato lo svolgimento delle attività ludiche e didattiche, sottolineate dall’uso di particolari arredi, luci e colori: gradonate ad angolo e tappeti, dove raccogliersi in gruppo, tavolini per il lavoro ordinato, mobili contenitori…Una vetrata separa questo ambiente dal mini atelier, dove lavorare a piccoli gruppi con i colori,la carta, i cavalletti, in un ambiente a contatto visivo con il resto della sezione ma da esso isolato acusticamente. I servizi igienici dei bambini sono accessibili direttamente dall’interno dalla sezione in prossimità dell’ingresso, sono illuminati ed aerati naturalmente dall'alto e messi comunque in depressione da un impianto di aspirazione forzata. Sono organizzati con una zona l’igiene personale, dotata di lavabo a canala e di un fasciatolo ed una più protetta arredata con piccole tazze w.c. ed una “pilozza” con doccia manuale per le pulizie dei bimbi.


Le porte finestre delle sezioni e dei mini-atelier consentono di uscire in un ampio spazio pavimentato, coperto dal profondo sporto del tetto, per le attività all'aperto. Tale sporto delle falde di copertura ha la funzione di proteggere dalla pioggia l’estensione delle “sezione all'aperto” e di impedire l'irraggiamento diretto del sole sulle pareti vetrate nelle ore più calde; rampicanti a foglie caduche ombreggeranno ulteriormente i fronti più esposti nelle stagioni più calde. Dal piano terreno si sale alla zona soppalcata, dedicata al riposo pomeridiano. Essa è stata dimensionata  per potere accostare a terra 25 lettini impilabili quando non utilizzati. L’avere un ambiente dedicato al riposo permette di non dovere spostare i tavoli, e di conseguenza i lavori “in progress” dei bambini, come invece avviene nelle scuole “tradizionali”. Quando i lettini sono raccolti diventa uno spazio ulteriore per i giochi, le costruzioni…


Le zone riposo dello stesso blocco di sezioni sono collegate tra loro, all’esterno, mediante un ballatoio affacciato sugli spazi di distribuzione al piano terreno, con funzione di via di fuga verso le scale di sicurezza sul lato posteriore: anche questi spazi non sono solo funzionali ma offrono prospettive e scorci  diversi sugli spazi dei grandi giochi al piano terreno…dall’alto…dal basso….
Due piattaforme elevatrici, situate all’estremo nord degli spazi comuni dei due gruppi di tre sezioni, idonee per i portatori di handicap, collegano funzionalmente i due livelli della scuola e consentono un più agevole lavoro del personale ausiliario per il trasporto dei “carrelli” per le pulizie.


Un percorso vetrato collega l’edificio scolastico con il corpo dei servizi, un volume compatto, ad un solo piano, nel quale vengono ospitati il locale cucina per la preparazione dei pasti per i bambini di entrambe le scuole, con annesso locale lavaggio stoviglie; il servizio di lavanderia, stireria-guardaroba, depositi alimentari e materiali di consumo ed i locali spogliatoio con docce e servizi per il personale ausiliario e gli addetti cucina. La sua posizione ad una quota altimetrica intermedia tra quelle delle due scuole permette un agevole raccordo con esse mediante due leggere rampe; la distribuzione dei pasti avverrà su carrelli freddi che partendo dalla cucina arriveranno alle varie zone per la refezione. Questi spazi sono stati organizzati in quattro zone all'esterno delle sezioni, due per i bambini e le bambine di 4-5 anni sul fronte sud, due per i 3 anni sul fronte nord. Questa soluzione consente di “vivere” meglio l'interno delle sezioni perché non soggetto all’interruzione per i preparativi e le pulizie successive conseguenti al servizio di refezione e perché non condiziona il tipo di arredamento. Infatti la refezione richiede l’organizzazione con tavoli, seggiole, carrelli, piani di appoggio, ecc. e se hanno una loro stabile e razionale collocazione all'esterno delle sezioni, ottimizzano il servizio stesso.


Un piccolo terzo corpo di fabbrica, attiguo al corpo cucina-servizi, costituisce il nuovo locale destinato a centrale termica nel quale saranno posizionate le apparecchiature tecnologiche per il riscaldamento e la produzione di acqua calda per la scuola materna e il blocco cucina/servizi. Esso è stato dimensionato anche per un eventuale futuro potenziamento della caldaia stessa in previsione di una unificazione con la centrale termica che attualmente serve la struttura del nido esistente. Una particolare attenzione è stata dedicata alla progettazione impiantistica, sperimentando, in collaborazione con l’Unità Sanitaria Locale l’introduzione di una unità di trattamento dell’aria, con predisposizione anche per il raffrescamento, in grado di garantire una qualità ambientale molto elevata in termini di ricambio e purezza dell’aria. Anche questi impianti, uno per blocco di sezioni, sono stati collocati all’esterno, in modo da potere essere facilmente ricollocati nel caso di futuro ampliamento della scuola.

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