Complesso scolastico con scuola elementare statale a 10 aule, scuola dell'infanzia comunale a 3 sezioni e palestra "Bisamar" in località "Cappuccini" - Scandiano (RE)
Progettista: Arch. Angelo Silingardi
Committente: Comune di Scandiano (RE)
Anno: 1998

Il nuovo complesso scolastico elementare con palestra viene ubicato nell’area d’intervento sulla base di una previsione planivolumetrica più generale che tiene conto non solo di una eventuale collocazione in questo sito di una scuola materna a quattro sezioni, ma anche dei possibili ampliamenti che potranno avere questi due servizi scolastici.

Questa eventualità, anche se in contrasto con l’attuale andamento delle nascite, è comunque da tenere presente in relazione al quadro normativo attuale che risulta in grande evoluzione e cambiamento (si pensi alla Riforma Berlinguer sull’autonomia scolastica, all’estensione dell’obbligo dell’istruzione a sedici anni, alla bozza di riforma regionale sulle direzioni didattiche) ed è una delle caratteristiche principali insieme alla polifunzionalità, e flessibilità gestionale che queste costruzioni debbono avere per rispondere alle esigenze della società moderna.
Rispetta questa previsione planivolumetrica la forma ad “U” con corte interna aperta a sud verso la vista paesasisticamente migliore, pavimentata in erba sintetetica che consente un suo utilizzo polifunzionale per qualsiasi attività ludica sportiva-ricreativa, e che conferisce l’importanza dovuta all’ingresso agli edifici, l’elementare e la palestra materializzano rispettivamente il suo lato est e quello nord. Il lato ovest è invece costituito dalla scuola materna.
La particolare orografia dell’area che si trova a margine del torrente Tresinaro ha obbligato ad impostare il livello di calpestio del primo piano della costruzione ad una quota più alta di 50 cm. del livello del vicino ponte che attraversa il torrente ad ovest, di fatto ponendo i locali scolastici in una posizione di sicurezza anche in caso di piena, storicamente cinquencentenaria, che potrebbe comportare anche uno straripamento del corso d’acqua.
Questo piano, quasi un piano pilotis, trova nelle costruzioni una destinazione compatibile con la sua particolare genesi, vale a dire viene utilizzato con porticati, depositi biciclette e automezzi, magazzini di pertinenza dei servizi scolastici e sportivi. Nella sistemazione planivolumetrica generale vengono date indicazioni circa un’ipotesi di recupero dei manufatti dell’ex impianto di depurazione delle acque nere del Comune di Scandiano che occupano la parte sud-ovest dell’area, pensando anziché ad una loro semplicistica demolizione, ad un più impegnativo e difficile riutilizzo come memoria di una “archeologia industriale”, e come segno storico dello sviluppo del paese.
La possibilità di utilizzare, con le opportune modifiche, la vasca circolare come piccola pista di pattinaggio per i bambini, la vasca rettangolare come piazzola polivalente, il digestore circolare come anfiteatro e palcoscenico, il manufatto al suo fianco come attrezzatura “castello e scivolo per ragazzi” consentirebbe già di avere quelle attrezzature di supporto al parco pubblico fruibili non solo dalla popolazione scolastica ma da tutta la cittadinanza.

LA SCUOLA ELEMENTARE E LA MENSA (LOTTO A)
L’edificio della scuola elementare vera e propria è articolato in tre corpi di fabbrica, quello centrale a due piani, più il seminterrato, occupato dalle classi normali e dagli spazi interciclo, quello sulla testata verso Via dell’Abate ad  un  piano, più seminterrato, occupato dalle classi speciali ovvero ospitanti le cosiddette attività integrative e parascolastiche, e quello terminale a nord di forma semicircolare che ospita la mensa con cucina e servizi.
L’accessibilità all’atrio della scuola è garantita, ai fini del rispetto del D.M. 14 Giugno 1989 e dalla Legge 09 Dicembre 1989 n. 13 per il superamento delle barriere architettoniche sia da una rampa coperta a pendenza uguale all’8% che si sviluppa perpendicolarmente a Via dell’Abate, quasi addossata all’edificio, sia da un vano scala attrezzato con ascensore idoneo al trasporto delle carrozzine.
La rampa, di larghezza pari a mt. 2,80 e quindi percorribile anche da un mezzo di emergenza, è un vero e proprio percorso architettonico che si affaccia sulla corte interna dell’edificio e né caratterizza fortemente il suo prospetto ovest, di cui è parte integrante; viene infatti agganciata a sbalzo ai pilastri strutturali della scuola e mantenuta nel suo andamento sempre distante di mt. 1,50 dai muri perimetrali che delimitano gli ambienti scolastici.
Le caratteristiche più importanti dell’edificio sono:
- esposizione delle aule normali otto ad est e due ad ovest, tutte dotate di ampie finestrature oscurabili, con individuazione degli spazi interciclo in posizione centrale alle aule dei due cicli scolastici, con possibilità di aggregazione spaziale a due a due;
- parete verso il disimpegno centrale parzialmente vetrata al fine di consentire sia un’illuminazione naturale più diffusa del corridoio sia una voluta introspezione visiva per la percezione delle attività didattiche di piccolo gruppo che in essi vengono ospitate;
- differenziazione dei servizi igienici per utenza (ragazzi maschi, ragazze femmine, portatori d’handicap e professori) affinché non si creino interferenze e contrasti nelle diverse utilizzazioni; in particolare il servizio per portatori d’handicap ha un antibagno in cui è possibile sistemare un fasciatoio che per questo tipo di scuola può essere ancora utile;
- dotazione per ogni piano, di solito in prossimità dei nuclei di servizi igienici, di ripostigli per i materiali e le attrezzature di pulizia del personale ausiliario per facilitare e razionalizzarne il lavoro; sicurezza dell’edificio garantita dalla presenza di due vani scala di cui uno esterno e uno interno a tenuta di fumo, reciprocamente posti alle estremità del percorso di distribuzione interna;
- completa accessibilità dell’edificio da parte dei portatori d’handicap, con soluzioni differenziate (rampa e ascensore) e eliminazione di qualsiasi tipo di barriera architettonica;
- accesso interno alla palestra senza necessità di dover passare all’aperto che nella cattiva stagione procura inconvenienti alla salute dei ragazzi;

A PALESTRA E I SERVIZI (LOTTO B)
Il tipo di palestra in progetto è chiaramente superiore a quello necessario al solo edificio scolastico a 10 classi (secondo il D.M. 18 Dicembre 1975 per questo tipo di scuola sarebbe sufficiente una palestra tipo A1 di mq. 300 netti di cui 200 per la sala gioco). Infatti la sala gioco è di mq. 731 circa in grado di ospitare un campo regolamentare di pallacanestro, con una linea di gradoni per meno di cento persone posta sul lato sud, e un piccolo palcoscenico sulla testata ovest. Anche i locali annessi sono rapportati alla dimensione della sala e sono articolati in un doppio spogliatoio per squadre (o classi) con nucleo docce e doppio servizio igienico, in un doppio spogliatoio per arbitri (o professori) con doccia e servizio igienico, e un locale infermeria con relativo servizio igienico.
Il tipo di palestra è quindi B2, soprattutto rivolto all’uso da parte della comunità extrascolastica (oltre, naturalmente, a quello delle altre scuole) e per questo, pur  essendo in  stretta  relazione  con l’edificio scolastico prima descritto, è dotato di un accesso indipendente sia in prossimità dell’arrivo della rampa d’ingresso principale, sia sul fronte opposto ovest con una scala esterna. Anche il vano scala con l’ascensore può essere accorpato all’uso della palestra, escludendo facilmente, in orario non scolastico la scuola stessa, con la semplice chiusura di una porta tagliafuoco.
Le caratteristiche salienti di questa costruzione sono:
- Dimensionamento per l’uso scolastico ed extra scolastico con indipendenza di funzionamento;
- Illuminazione prevalente della sala gioco da nord con una grande vetrata che elimina fenomeni di abbagliamento;
- Sala gioco polifunzionale per attività sportiva ma anche per attività didattiche e sociali (musica, assemblee scolastiche, rappresentazioni teatrali ecc.);
- Confort e insonorizzazione dell’ambiente con copertura in legno lamellare e pavimentazione polivalente in linoleum;
- Eventuale frazionabilità della sala con l’uso di una super tenda a discesa centrale: in questo caso l’articolazione e la disposizione dei servizi consente correttamente la realizzazione di questo uso frazionato della struttura da parte delle persone portatrici d’handicap;
- dotazione elevata di spazi accessori per magazzini e depositi, facilmente accessibili e utilizzabili.

LA SCUOLA MATERNA (LOTTO C)
L’ultimo stralcio del progetto completa il disegno a corte aperta dell’intervento. Il corpo di fabbrica si sviluppa su due piani, seminterrato e piano rialzato, e in esso trovano collocazione 6 sezioni, la mensa, spazi didattici comuni con un padiglione a copertura piramidale adibito ad atelier che si posiziona sulla testata su Via dell’Abate. Dall’esterno è garantita completa accessibilità attraverso una rampa che costituisce un vero e proprio percorso architettonico, che si affaccia sulla corte interna e ne caratterizza fortemente il prospetto. Le caratteristiche salienti della scuola materna sono:
- 6 sezioni, dotate di ampie portefinestre oscurabili esposte verso ovest riparate da antistante porticato;
- spazi di riposo individuati in posizione centrale ogni due sezioni, con possibilità di aggregazione spaziale dei due locali tramite una parete mobile;
- dotazione di adeguati servizi igienici, nucleo cucina, ripostigli per materiali e attrezzature per pulizia;
- scale di sicurezza, vano scala interno a tenuta di fumo e scala di emergenza esterna;
- completa accessibilità da parte di portatori di handicap;
- accesso alla palestra direttamente dall’interno dell’edificio;
- dotazione di aree esterne attrezzate, costituite dalla corte di ingresso con prato per giochi, aree verdi ad ovest che costiutiscono il prolungamento all’aperto delle sezioni, arena per spettacoli ed altre attrezzature del limitrofo parco pubblico, realizzato con il recupero degli impianti del vecchio depuratore.

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