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Reggio Emilia - aprile 2006. Centro commerciale-direzionale "VOLO" a Reggio Emilia. L'intervento è situato tra il centro commerciale "Meridiana", Via Fratelli Cervi (Via Emilia per Parma), l'asse attrezzato di Via Hiroshima, e infine Via J. F. Kennedy, di fronte al centro commerciale "Meridiana".

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Il progetto edilizio per la costruzione di un Edificio Commerciale – Direzionale è collocato nell'unico Lotto edificabile del piano particolareggiato di iniziativa privata "PARCHEGGIO ASSE ATTREZZATO AA".

L'area oggetto dell'intervento è l'ultimo appezzamento "libero" ricompreso tra l'immobile sede del Consorzio del Parmigiano Reggiano, contornato da un ampio parco che si estende sino al nostro confine delimitato da un duplice filare di pioppi, e da tre strade molto importanti e trafficate: Via Fratelli Cervi (Via Emilia per Parma), l'asse attrezzato di Via Hiroshima, e infine Via J. F. Kennedy, di fronte al centro commerciale "Meridiana".

L'edificio in progetto è costituito da un intervento edilizio lungo e basso "in cortina" destinato ad attività terziarie. Tale scelta tipologica d'intervento è suggerita dalla splendida posizione dell'area e del lotto, collocati tra strade ad alto traffico e per questo "visibilissimi". Inoltre la vicinanza al centro commerciale Meridiana, forte polo d'attrazione, aumenta ulteriormente la vocazione commerciale e per attività di servizio e direzionali che, per scelta del promotore immobiliare, saranno di medio-alto livello qualitativo.

Il fabbricato, destinato ad usi terziari, offre spazi in prevalenza per le attività commerciali, artigianali di servizio e, in minore quantità, per uffici, sportelli bancari, pubblici esercizi, ecc, sviluppandosi principalmente al piano terra e al piano primo soppalcato, ma anche al piano secondo e, nella parte terminale "alta", al piano terzo / quarto / quinto piano.

La conformazione planimetrica dell'edificio ricorda una "L" con il lato corto sul fronte nord ed il più lungo ad est:

  • il lato esterno verso via Hiroshima, presenta uno sbalzo di circa 1 ml del piano soppalcato, creando un piccolo porticato a proteggere le zone adibite al carico e scarico delle merci, ed accentuando l'esposizione verso l'asse attrezzato delle vetrine al primo livello, come se le stesse vetrine fossero un susseguirsi lunghissimo di "monitors virtuali" che consentono la presentazione dei prodotti commercializzati o delle attività svolte all'interno dei negozi.
  • il lato verso l'interno, protetto dal caos del traffico, racchiude un'ampia corte "verde", piantumata con alberi, arbusti e siepi colorate. Su detta corte verde prospettano i portici, profondi fino a 6 metri, che proteggono il percorso pedonale principale dove si affacciano gli ingressi e le vetrine principali dei negozi, ben visibili dai clienti che parcheggiano e la di là del verde.

Ampi "tagli" ortogonali, con percorsi ancora porticati ai lati delle vetrine e con spazi verdi alberati scoperti al centro, collegano il fronte delle vetrine che prospetta sulla corte interna, con i parcheggi esterni e gli spazi per il carico e lo scarico delle merci, ottimizzando la funzionalità del sistema di accessibilità pedonale ai parcheggi di pertinenza delle attività commerciali e terziarie.

Volumetricamente il fabbricato si caratterizza per il "terminale alto", oltre 20 ml, sull'estremo sud dell'edificio che si protende poderoso verso l'alto contrapponendosi alla "linearità bassa" di tutto il fabbricato. Nella torre si concentrano le attività direzionali , organizzate su cinque piani ed un sottotetto per archivi , mentre al piano terra sono previste anche attività commerciali . Un ampio vano scala autonomo, organizzato anche con un ascensore di dimensione e con caratteristiche idonee per persone diversamente abili collega tutti i piani con illuminazione ed areazione naturale dall'alto. Le attività commerciali o direzionali o per servizi che potranno insediarsi nella rimanente parte bassa dell'edificio, potranno usufruire di una tipologia organizzata su due livelli, per la maggiore parte a terra ed per una minore al piano primo soppalcato, aperto sul volume principale e collegato con una scala interna. Il soppalco si affaccia con le vetrine verso la tangenziale ed al di sopra dei locali per le scorte. L'organizzazione dei negozi è a blocchi con due, tre o quattro unità, in relazione alle diverse superfici di vendita, collegati da ampi porticati sulle vetrine.

Nel corpo più a nord è prevista una tipologia più complessa, che prevede anche un secondo piano collegato da due ampie scale, per la sicurezza, ed un ascensore montacarichi autonomi esterni e coperti.

L'ambientazione con alberi e cespugli studiata in sede di progettazione urbanistica preventiva e delle opere di urbanizzazione cerca di collegarsi, amplificando l'effetto gradevolissimo del paesaggio circostante, al "parco del Consorzio Parmigiano Reggiano" ad ovest e al parco Terrachini a sud, entrambi poco frequentati che in tal modo si prolungano e ampliano idealmente per congiungersi al nostro "verde", che sarà al contrario molto animato.

In particolare l'impianto delle alberature in progetto con una scelta di essenze particolari per varietà ed ordine, vuole ricreare un effetto "bosco" anziché di "filari", e realizza con l'utilizzo di una grande quantità di cespugli, una fascia d'ambientazione tutt'attorno l'intervento.

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